La gente quando si tratta di cambiare vita trova un sacco di scuse per non rinnovarsi.  Andare a vivere in un paese tropicale come la Thailandia, significa avventurarsi  nell’ignoto, ma l’uomo ha paura dei cambiamenti radicali e preferisce rimanere nella dimensione da lui conosciuta. Può anche essere fonte di infelicità, ma per lo meno  è conosciuta.

Buddha ThailandiaTrasferirsi in Thailandia significa rischiare di non poter più tornare a casa, di non ritrovare più la stessa infelicità, i lunghi e freddi inverni, la stessa moglie,  lo stesso marito, le stesse angosce e gli stessi problemi da affrontare per chi rimane in Italia.
Perchè la maggior parte delle persone non riesce a cambiare vita nonostante si possa scegliere una vita nuova, fatta di sole, mare e divertimenti sfrenati?

Eppure sarebbe così semplice, basta salire su un aereo e partire; Thailandia; Pattaya, ko tao, Phuket, Samui, paesi come Malesia, India, c’è solo l’imbarazzo della scelta. La ragione di fondo per cui non si cambia stile di vita è che si cerca sempre la sicurezza, la via di mezzo. Ma chi si preoccupa troppo della sicurezza e della tranquillità non può essere un viaggiatore un esploratore. Mollare tutto per vivere in Thailandia significa rinunciare a una vita tiepida – né calda, né fredda – una vita che non conosce eccessi.

Perché non iniziare a viaggiare, perché non far festa e cantare col cuore traboccante di gioia? La gente parla di libertà ma non la vuole veramente, perché la libertà  implica pericolo.  I cambiamenti di vita richiedono coraggio, uno sforzo per abbandonare ciò che è familiare. Quando si prospetta la possibilità di vivere in modo  diverso ecco che subito si pensa: chissà di cosa si tratta? la Thailandia, l’Asia, chissà quanti pericoli? quindi alla fine si preferisce la solita routine, così per lo meno la vita è  piu’ facile.

Lettera inviata da Aris a segnalo@pattayathailandia.com

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