Thailandia: navi della marina tailandese a caccia di pirati

Una vera e propria task force a bordo di due navi della marina tailandese salpa per una missione di perlustrazione al largo delle coste della Somalia. L’obiettivo è quello di contrastare i pirati somali. È la prima volta che la Thailandia invia forze armate all’estero per tutelare i propri interessi. Secondo l’associazione degli armatori Thai, soltanto nelle 2009 ci sono stati 32 attacchi a navi battenti Bandiera thailandese. Molti pescatori Thai risultano tutt’oggi nelle mani dei pirati somali.

Equipaggio prima della partenzaLe due navi della marina tailandese con 351 marinai a bordo e 20 truppe di corpi specializzati hanno preso il largo dalla base navale di Sattahip Chon Buri, per contrastare fenomeni di pirateria nel Golfo di Aden. Questa operazione durerà  98 giorni ed è progettata per proteggere le navi da carico e navi da pesca thailandesi che navigano nelle acque al largo della Somalia. Le navi impiegheranno 17 giorni per raggiungere il Golfo di Aden, un viaggio che copre 4.573 miglia nautiche.

Il personale della Marina Militare thailandese riceverà un’indennità giornaliera di 2.100 baht per la missione. Il bilancio della missione è stato fissato a 270 milioni di baht. La flotta rientrerà in Thailandia circa il 12 dicembre.

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