Nei primi otto mesi del 2014 gli arrivi di turisti stranieri in Thailandia, sono diminuiti del 12,9% rispetto all’anno precedente. C’è chi è pronto a giurare che le cause sono da ricercare nelle denunce da parte dei media che spesso dipingono, a torto o ragione, la Thailandia, come un paese pieno di omicidi, stupri, corruzione, truffe, suicidi, coprifuoco e colpi di stato!
I dati parlano da soli: c’è da registrare un netto calo di turisti provenienti dal Giappone; nel solo mese di ottobre -10,1%.
Dalla Corea del Sud -15% e Taiwan -8,5%.
Gli arrivi dall’Europa durante il mese di ottobre sono scesi del 10,8% rispetto allo scorso anno. I visitatori provenienti da mercati chiave come la Russia hanno invece mostrato, durante i primi 10 mesi dell’anno, una crescita pari a zero.
In ottobre netto calo anche degli arrivi da Stati Uniti -6,6% con un calo complessivo del 4,6% nei primi 10 mesi dell’anno.
C’è da augurarsi che questi segnali negativi siano da sprone per migliorare la qualità del settore turistico, tuttavia molti operatori e imprenditori del settore alberghiero e commerciale, in particolare a Pattaya, reagiscono con alcune semplici contromosse: aumento dei prezzi degli alberghi e dei servizi destinati ai turisti!.
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