Thailandia, in Aeroporto test radiazioni per passeggeri dal Giappone

Controllo Aeroporto Bangkok 2011Notizie ultima ora, situazione radiazioni Giappone 2011: In Thailandia il Ministro della Sanità ha aperto un punto di screening per controllare i viaggiatori provenienti dal Giappone.

I passeggeri che arrivano all’aeroporto internazionale di Bangkok, vengono visitati dal personale medico per riscontrare se sono stati esposti a radiazioni nucleari.

Sino ad oggi in Thailandia non sono state riportate segnalazioni di turisti contaminati da radiazioni. Il ministro della salute thailandese ha inoltre organizzato presso l’aeroporto Suvarnabhumi, un “posto di blocco” con squadre di medici e infermieri che provvedono a distribuire, sia agli arrivi che alle partenze, compresse di ioduro di potassio o di iodio ai passeggeri in volo per Tokio e per le aree settentrionali del Giappone. Considerate sino ad oggi a più alto rischio di esposizione alle radiazioni.

La Thailandia, presso l’ospedale della capitale fornisce inoltre ai passeggeri di Fukushima e alle persone che abitano in un raggio di 5 km dalla centrale nucleare giapponese un trattamento di farmaci specifici che possono aiutare a ridurre i danni agli organi.

Quali sono gli effetti sulla salute e quali sono i sintomi di coloro che sono rimasti esposti alle radiazioni?

L’esposizioni alle radiazioni aumenta il rischio di tumori alla tiroide, alla mammella, e comporta anche degli effetti a lungo termine. L’esposizione a considerevoli quantità di Cesio 137 può in alcuni casi provocare gravi ustioni e anche la morte.

In caso di rash cutaneo, nausea, diarrea grave e colorito pallido, il Ministro della Sanità consiglia ai viaggiatori di rivolgersi immediatamente ai medici presenti nell’aeroporto. Ai pazienti verranno prescritti gli eventuali farmaci presso gli ospedali Nopparat Rajathanee e Rajavithi Hospital della capitale.

Da mercoledì sono arrivati 1842 passeggeri dal Giappone, solo 10 hanno richiesto la consulenza medica presso l’aeroporto.

Il ministero della salute thailandese ha messo inoltre a disposizione 15.000 compresse con ioduro di potassio, utili per proteggere la ghiandola tiroide. La dose per i bambini è di mezza compressa al giorno, mentre per il trattamento degli adulti viene prescritta una compressa al dì.

La somministrazione di queste sostanze è sconsigliata alle donne in stato di gravidanza e alle persone che soffrono di malattie della pelle, soggetti allergici allo iodio e coloro che soffrono di ipertiroidismo.

Finora, in Thailandia non ci sono state segnalazioni di contaminazione di radiazioni e la gente non dovrebbe farsi prendere dal panico.

Nel frattempo i test sui prodotti alimentari importati dal Giappone, non hanno rilevato tracce di radiazioni. Al momento sono in corso controlli su fragole e pesce importato dal Giappone, i risultati si sapranno domani.

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