Il gruppo di manifestanti anti-governativi in Thailandia hanno rifiutato di prendere parte a ulteriori colloqui con il Primo Ministro, se egli non cambierà la sua posizione riguardo le elezioni. I manifestanti, conosciuti con il nome di Camicie Rosse, hanno organizzato una ennesima serie di manifestazioni di massa a Bangkok, chiedendo che il Parlamento venga sciolto al più presto.
Dopo 17 giorni di protesta e quasi cinque ore di colloqui faccia a faccia tra le due parti, non vi è ancora nessuna soluzione in vista.
Gli attivisti anti-governativi insistono sul fatto che il primo ministro Abhisit Vejjajiva debba sciogliere il Parlamento entro 15 giorni. Weng Tojirakarn ha detto che tutti i leader delle Camicie rosse concordato il termine di 15 giorni affinché il Parlamento sia sciolto. Tuttavia in queste ore ci sono diverse riunioni in corso per decidere sulle prossime iniziative.
Intanto il governo ha deciso di estendere nella capitale tutti i provvedimenti sulle misure speciali di sicurezza per un’altra settimana. Il primo ministro dal canto suo ha ricordato alla stampa che la sua offerta di colloqui è ancora in piedi.
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