Thailandia: Buddha di Smeraldo e pagode del buddhismo a Bangkok

Le prime notizie riguardanti il Buddha di Smeraldo risalgono agli inizi del XV secolo, quando la statua sarebbe stata trovata tra le rovine di un tempio distrutto da un fulmine nella città di Chiang Rai: a quell’epoca, la scultura era Thailandia: Buddha di Smeraldo ricoperta di stucco e foglia d’oro. Nel tempo il rivestimento si sbriciolò, lasciando in vista l’anima di nefrite (uno dei minerali da cui si ricava la giada), dotata di eccezionale brillantezza. La statuetta sacra fu conservata a Chiang Rai per un secolo, quindi venne collocata in un tempio a Vientiane, nell’attuale Laos; con la conquista della città da parte del generale Pya Chakri (il futuro re Rama I) nel 1778, fu trasferita a Bangkok.

Nella nuova capitale del regno thailandese la statua, assurta a simbolo della dinastia Chakri, fu collocata nel tempio fatto costruire appositamente. Numerosi sono i rituali che la riguardano, tra cui il cambio d’abito in autunno, in inverno e d’estate.

IL TEMPIO
Vat Phra Keo, Bangkok

Il tempio del Buddha di Smeraldo (in thailandese, Vat Phra Keo) è uno dei monumenti artisticamente più significativi del buddhismo Theravada. Fu costruito tra il 1782 e il 1785 da Rama I, per ospitare il Phra Keo, statua del Buddha assai venerata.

Il tempio (in thailandese, Wat Phra Keo) è una tra le più belle e sfarzose pagode del buddhismo Theravada, ornato da figure gigantesche e da piccole statue d’oro e argento massiccio. Particolare cura è stata dedicata alla decorazione plastica del frontone, ove spicca la raffigurazione di Vishnu a cavallo del dio uccello Garuda. Dietro l’aula riservata alle cerimonie dell’uposatha (ricorrenza sacra), si ammirano due piccole vihara (templi scavati nella roccia) con splendide pitture murali: eseguite nella prima metà del XIX secolo da In Kòng, illustrano episodi della vita del principe di Ayodhya (vedi Ramayana) e la storia di Bangkok.

Thailand Tourist Authority.

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