Storia dell’antico regno di Ayutthaya

L’antico regno di Ayutthaya è stato fondato nel 1350 dal re Rama Tibodi I, uomo di legge e grande guerriero. In un breve arco di tempo assorbì l’antico regno thailandese di Sukhothai e annientò il vicino reame khmer della Cambogia, provocando l’abbandono della città di Angkor.

antico regno  Ayutthaya regno thailandese (1350-1767), deve il nome alla sua capitale (oggi Phra Nakhon Si Ayutthaya)Durante il XV secolo il regno di Ayutthaya giunse a essere uno degli stati più potenti del Sud-Est asiatico, controllando tutto il territorio dell’attuale Thailandia, nonché alcune regioni dell’odierno Myanmar.

L’allargamento dei confini comportò la necessità di una ristrutturazione del regno, che fu promossa dal re Borommatrailokanat (1448-1488) con la creazione di un nuovo sistema amministrativo, organizzato in un rigida struttura burocratica. A questa corrispose anche un irrigidimento della gerarchia sociale, che venne divisa in tre classi, alla cui sommità stava il re, seguito dai principi (chao), dai funzionari o nobili (khunnang) e infine, al livello più basso, dai semplici uomini liberi e dagli schiavi. I monaci buddhisti (shanga) costituivano una classe a parte.

Nei primi anni del XVI secolo il regno acquisì un considerevole peso nel commercio internazionale e la città di Ayutthaya divenne uno dei più trafficati e ricchi porti del Sud-Est asiatico.

Agli iniziali scambi commerciali con i paesi dell’arcipelago indonesiano, seguirono presto i contatti con la Cina e con l’Europa. I primi europei ad arrivare furono i portoghesi nel 1511, seguiti dagli spagnoli, dagli olandesi e dagli inglesi; i francesi si insediarono nel 1662, durante il regno di uno dei più aperti e cosmopoliti governanti, il re Narai (1656-1688).

Phra Nakhon Si Ayutthaya è il capoluogo della provincia di Ayutthaya in Thailandia. Verso la fine del XVII secolo le continue lotte con i popoli confinanti iniziarono a minare la stabilità del regno, che già nel 1569 era caduto per un decennio sotto il dominio dei birmani, e durante il XVIII secolo la politica espansionistica birmana ebbe la meglio sull’ormai debole regno Ayutthaya. La capitale fu distrutta nel 1767, e con essa andò perduta gran parte del patrimonio culturale del regno.