C’è chi ne rimane affascinato… parliamo del tradizionale saluto thailandese (mani unite in gesto di preghiera accompagnate da un inchino con il capo). Si chiama Wai, ed è un saluto ancora largamente utilizzato in Thailandia.
In apparenza semplice, il Wai è un saluto che fa parte di un complicato insieme di regole sociali che riguardano un’infinità di fattori: l’età, la ricchezza, la posizione sociale e il potere.
Il tipo di saluto varia dallo status della persona a cui è rivolto o da chi saluta per primo, se il saluto e ricambiato, quanto in alto vanno tenute le mani e quanto debbono restare in quella posizione. Quindi a seconda della persona che si ha di fronte si invia un messaggio diverso, per esempio, può variare anche la durata e la profondità dell’ inchino.
Se siete stranieri, e vi trovate in Thailandia, potete utilizzare questo consueto saluto in diverse occasioni. Molti thailandesi (un po a malincuore) accettano anche una stretta di mano. Il Wai svolge invece un ruolo importante nelle galateo thailandese. Sappiate che molti Thai (soprattutto quelli che non sono abituati a venire in contatto con i turisti) non amano toccare le mani sudate o sporche, quindi è buona norma, per chi decide di viaggiare in Thailandia, di imparare il saluto Thai.
Ecco come va fatto il saluto: mani giunte al livello del petto, con la punta delle dita a livello della bocca, il tutto seguito da un leggero inchino con il busto (questo va fatto con grazia e gentilezza). Ci sono, alcuni casi in cui non si dovrebbe utilizzare il tradizionale saluto thailandese: quando ad esempio si sta pagando per un servizio, al cameriere, sarto, venditori, commercianti e tassisti. Infine, la redazione di Pattayathailandia.com coglie l’occasione per ringraziare tutti i lettori con un gentile saluto Wai (-: