Perché molti turisti muoiono in Thailandia?

Negli ultimi 10 anni il turismo è enormemente cresciuto in Thailandia, ma c’è anche un triste primato: il drammatico aumento della criminalità nei confronti di chi viene a visitare il paese. In Thailandia il tasso di possesso di armi pro capite è di 15,6 armi per ogni 100 cittadini, il più alto di tutta l’Asia!

Questo non significa che bisogna cancellare il volo appena prenotato, ma conoscere e quindi evitare problemi e pericoli in cui un viaggiatore potrebbe incorrere in località turistiche come Pattaya, Phuket, Ko Phangan, Koh Samui, Chiang Mai e non per ultima Bangkok.

Ma andiamo per ordine: nei confronti della stampa thailandese vi sono pressioni e diktat che impongono di non riportare troppe notizie allarmanti riguardo i numerosi stranieri che a Pattaya vengono ogni notte narcotizzati con sostanze normalmente utilizzate dai veterinari per il controllo di animali pericolosi. Questi sedativi, se usati sull’uomo, con dosaggi particolarmente elevati, possono portare al coma e alla morte.

Sfortunatamente un buon numero di prostitute locali e Lady Boys, usano una infinìta varietà di barbiturici, narcotici e sostanze ad azione sedativa per addormentare e derubare il cliente di turno. Il risultato è che troppo spesso ci scappa il morto!

Le vittime più fortunate si svegliano dopo 24-48 ore e solo allora si accorgono che i loro effetti personali sono spariti. Molti turisti finiscono in coma all’ospedale e si riprendono dopo una decina di giorni, senza ricordare nulla di quanto accaduto. Ci sono casi in cui le vittime perdono la memoria per un lungo periodo sentendosi disorientate. Avvertono la sensazione anomala di trovarsi in un altro mondo e non riconoscono più gli amici.

Ma quali sono le altre cause per cui molti turisti muoiono in Thailandia?
In Thailandia gli incidenti stradali sono un’altra delle principali cause di morte. Secondo il rapporto della FIA Foundation la Thailandia si trova al secondo posto di una triste classifica, dove i turisti hanno maggiore possibilità di perdere la vita in un incidente stradale.

Le cause sono: veicoli non sicuri, guida pericolosa dei thailandesi in stato di ebbrezza, tra i quali molti giovani senza patente. Sfortunatamente la lista potrebbe proseguire all’infinito…

A Ko Phangan si registra anche un numero non trascurabile di morti e feriti durante il Full Moon Party, la festa della luna piena.
Alcuni dei pericoli sono – assunzione di bevande adulterate, ovvero di sostanze stupefacenti, stupri, annegamento, intossicazione alimentare, pestaggi e persino omicidi! Sì, ci sono stati turisti picchiati a morte dalla gente del posto e nessuna azione è stata intrapresa dalla polizia per punire i responsabili!

Molti thailandesi che lavorano sull’isola di Ko Phangan hanno assistito a scene di ordinaria follia tra giovani backpacker (viaggiatori indipendenti e con un budget limitato), intossicati da alcol e droghe e la loro tolleranza nei confronti di questi turisti ha un limite. Assicuratevi di essere sempre rispettosi nei confronti dei thai, anche se a volte risultano permalosi e cercano di fare cartello per gonfiare i prezzi. Il comportamento migliore è quello di cercare, nel limite del possibile, di fare buon viso a cattivo gioco.

Attenzione anche ai conducenti di tuk-tuk e taxisti che operano sull’isola di Phuket, molti sono illegali e truffano i turisti, minacciando fisicamente chi si rifiuta di pagare uno sproposito una corsa di pochi metri. Sono molti gli stranieri che sono dovuti ricorrere alle cure mediche dei sanitari, dopo essere stati coinvolti in un alterco finito alle mani con i taxisti del luogo.

Ci sono inoltre molte denunce da parte di donne che sono state stuprate e violentate dai conducenti di taxi dell’isola. Recentemente il Dipartimento thailandese di Investigazione Speciale (DSI) è intervenuto presso l’aeroporto internazionale di Phuket per reprimere i conducenti di taxi illegali che ancora operano nella zona. Informiamo i viaggiatori che i ‘Taxi Mafia’ sono armati di pistole, e minacciano i taxisti regolari. Usano un linguaggio volgare e aggressivo quando il turista vuole noleggiare un auto della concorrenza. Questo terrorizza gli ospiti e il personale degli alberghi.

Spesso in Thailandia i turisti muoiono per motivi futili e si ha la sensazione che la vita non abbia alcun valore. Proprio di recente un turista americano in vacanza nella provincia di Krabi è stato accoltellato da alcuni componenti di un gruppo musicale thailandese per aver insistito di cantare con la band in un bar di Ao Nang.

Altre cause di morte sono per annegamento e non solo tra i turisti. In molti casi manca la consapevolezza che sulle spiagge non esiste alcun servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio.

Ci sono alcune drammatiche statistiche, secondo le quali soltanto nel 2012 in Thailandia sono morti a causa di annegamento 1.049 bambini thailandesi. Una media di tre al giorno. Molti turisti non vengono informati che in alcuni tratti di mare è rischioso avventurarsi a nuoto. Recentemente un turista tedesco è stato ucciso da un attacco di squali durante le immersioni al largo dell’isola di Phangan.

Esistono inoltre casi in cui la polizia non sa o non vuole rivelare le cause della morte di un turista e quindi liquida velocemente il caso sposando la tesi di overdose di viagra!
Tuttavia ancora oggi alcune morti e sparizioni nel paese del sorriso rimangono irrisolte.

Altre cause di morte sono da attribuire a suicidi o presunti tali.
-Turisti che decidono di togliersi la vita perchè hanno finito il loro denaro e vengono abbandonati dalla ragazza thailandese.
-Morte per consumo eccessivo di alcool.
-Overdose per droga e AIDS.

Infine rispondiamo ad una domanda che ci è stata posta molte volte: Bangkok è pericolosa?
La risposta è un sonoro NO.

Solo il 5% degli stranieri muoiono a Bangkok.

Il 28% è morto a Phuket, e il 34% a Pattaya.

7% dei decessi si è verificato a Chiang Mai, e il resto nelle province meno popolate e sulle spiagge.

Comunque, godetevi il vostro tempo in Thailandia, ma allo stesso tempo – state attenti.

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