In Thailandia il governo propone un’assicurazione sociale ai cosiddetti lavoratori informali, come ad esempio, tassisti, venditori ambulanti ecc.. Questi lavoratori nel Paese non compaiono sui libri paga statali e raramente ottengono sussidi da parte dello Stato. Oggi sono 2 milioni i thailandesi ai quali è stata offerta la possibilità di aderire al programma di assicurazione sociale che prevede; indennità di malattia, assicurazione sulla vita e una pensione.
I tassisti potranno inoltre ricevere prestiti bancari dallo Stato per acquistare i loro veicoli. I nuovi benefici per i lavoratori potranno essere estesi a 24 milioni di Thai. Questa manovra del governo potrebbe servire ad alleviare le tensioni sociali in Thailandia, dove il Paese è profondamente diviso. Il progetto, infine, potrebbe essere anche un esempio per gli altri paesi dell’Asia, alle prese con crescenti esigenze sociali.
Intanto i critici fanno sapere che la “politica” a favore dei lavoratori sa di propaganda elettorale. Il primo ministro Abhisit Vejjajiva si prepara a tornare alle urne e le nuove elezioni si dovrebbero tenere entro il mese di giugno.
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