L’arte marziale thailandese: Muay Boran e Muay Thai

Muay  Boran ThailandiaLa Muay Thai  è una tecnica di combattimento thailandese, adoperata dai guerrieri in battaglia che non potevano utilizzare le proprie armi.

L’allenamento è molto duro, soprattutto durante il primo periodo, che può variare dalle 2 settimane ad un mese intero, durante il quale il novello thai boxer deve far fronte a degli sfiancanti esercizi fisici, così da poter entrare in quella che viene definita la cerchia dei fighter.

Le prime 6 settimane sono fondamentali per capire se si potrà avere un futuro in questo mondo. Durante gli esercizi occorrerà pesare costantemente l’atleta, il quale dovrà reintegrare l’acqua persa attraverso la sudorazione, con altrettanta acqua, che però dovrà essere tiepida o addirittura calda.

L’allenamento, se condotto con rigore e insieme ad un bravo maestro, porta a una relativa perdita di grassi a fronte di un progressivo aumento della massa muscolare; tendini e ossa dovranno essere più resistenti per poter subire gli attacchi degli avversari senza risentirne troppo. Infine miglioramenti ci saranno anche nella respirazione, dato che chi esercita questa attività sportiva si ritrova a sottoporsi a grandi sforzi fisici e l’organismo dovrà aumentare di conseguenza la capacità di trasportare più ossigeno per far fronte alle intense sollecitazioni fisiche.

Ricordiamo che dalla Muay Boran deriva la Muay Thai, infatti, boran o boraan significa “antico” in tailandese. La differenza sostanziale è che nella Boran vengono applicate molte tecniche mortali che non rientrano nella Muay Thai. La Muay Boran è in realtà una sorta di mix delle caratteristiche principali dei vari stili regionali come ad esempio la “muay chaiyuth”, che prevede una guardia notevolmente più bassa rispetto agli altri stili, dal momento che il terreno dove in origine si praticava questa disciplina era molto scivoloso.

Altra fonte d’ispirazione è stata poi la “muay korat”, caratterizzata da colpi più potenti, a discapito della rapidità del combattente. C’è poi la “hanuman”, che è la più imprevedibile, dal momento che si basa quasi interamente su cadute, rotazioni e tecniche al volo, senza dimenticare forse la più temibile, la “ler dritt” che, prendendo spunto a sua volta da altre tecniche, di stampo militare, è forse l’arte più marziale tra quelle descritte in precedenza, dal momento che si prefigge lo scopo di uccidere l’avversario.

La Muay Boran è giunta anche in Occidente, dove sta iniziando a diffondersi tanto quanto la più famosa muay thai, ed è insegnata dall’I.M.B.A., ovvero l’International Muay Boran Academy, fondata da un italiano, il Maestro Marco De Cesaris.

Concludendo l’unica grande differenza tra muay thai e muay boran è che la prima si riferisce allo stile di combattimento adattato per il ring, mentre la seconda, anche se ormai è stata alquanto regolamentata, indica, ancora per molti, l’antica e cruda arte marziale dei soldati thailandesi.

Video tecniche di Muay Boran Mae Mai

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