Isola di Koh Mak in Thailandia

Cartina geografica isola Koh Mak Koh Mak è uno dei paradisi più piccoli, nascosti e meglio conservati di tutta la Thailandia, un’isola nel Golfo di Thailandia di dimensioni molto ridotte (non più di ventisette chilometri di costa per sedici chilometri quadrati d’estensione) nella provincia di Trat. Prende il nome dal vocabolo locale per la noce di Areca o pinang, che viene coltivata in grande quantità nelle piantagioni.

Koh Mak fa parte di una triade di isolette molto vicine tra loro insieme a Koh Kham e Koh Phi, a circa quarantacinque minuti di viaggio dalla costa con una nave di media velocità, e quando c’è bassa marea è possibile camminare senza difficoltà da Koh Mak fino alla più piccola Koh Kham, vero e proprio regno dei sub per le sue acque cristalline ricche di unici ricci di mare. L’arcipelago in cui sono inserite le tre località è quello di Koh Chang, che conta 189 isole tropicali di cui molte sono parchi naturali o riserve marine.

A differenza di molte isole thailandesi, Koh Mak non ha una zona montuosa centrale, e anzi la sua superficie relativamente piatta (che non si eleva più di  150 metri sul livello del mare, con una ridotta area collinare) la rende una delle tappe ideali per l’ecoturismo, perfetta per essere girata in bicicletta passando attraverso le caratteristiche piantagioni di palme.

L’attrattiva principale dell’isola sono comunque le sue spiagge di sabbia bianca e l’acqua straordinariamente blu. Addirittura la rivista inglese Sunday Times ha inserito Koh Mak tra le dieci località più belle del mondo ancora non troppo note al turismo di massa, con questo lusinghiero giudizio: “La celebre Phi Phi Island può avere The Beach, ma se si è alla ricerca di un luogo incantevole dove girare il film di un intero litorale l’Isola di Ko Mak vincerebbe l’Oscar”.

Koh Mak - ThailandiaTra le attività più popolari tra i turisti, lo snorkeling e le escursioni in kayak verso le altre isole dell’arcipelago di Koh Chang. Ci sono circa venticinque diversi resort su Koh Mak, ma un regolamento ufficiale vieta la costruzione di edifici superiori ai tre piani o l’uso delle moto d’acqua, mantenendo così l’isola in uno stato ancora incontaminato. Tuttavia gli alloggi non mancano e ve nesono altri in costruzione. I prezzi medi vanno da 600 a 1800 baht perle sistemazioni più chic. Segnaliamo alcuni luoghi dove poter dormire: Suchanaree Resort sulla spiaggia di Ao Suan Yai, a nord ovest dell’isola. (cel) 089-606-27-13.

altro posto interessante è il complesso di bongalow, Monkey Island sulla spiaggia di Ao Kao, a sud dell’isola. (cel) 086-772-79-83.

Arrivare a Koh Mak, soprattutto durante la stagione turistica, non è difficile. Molte barche partono più volte al giorno da due moli che si trovano sulla terraferma a sud di Trat. Il molo di Krom Luang vicino a Laem Ngop e il molo di Laem Sok. Se partite da Bangkok e desiderate raggiungere l’isola potete prendere alla stazione Ekamai Bus Terminal una corriera per Trat che parte ogni 20 minuti. Fate attenzione perchè ci sono alcuni autobus che fanno moltissime fermate intermedie altri autobus sono invece diretti. I thailandesi per una loro convenienza cercheranno di farvi prendere l’autobus che effettua una infinità di fermate rendendo il viaggio lungo, chiassoso e particolarmente scomodo.

I biglietti per arrivare velocemente a Trat si fanno allo sportello numero 1 che si trova appena entrati nella stazione a destra. Ci sono inoltre numerosi mini-bus, a volte un po scomodi, ma pratici e veloci che partono dal quartiere turistico di Khao San Road di Bangkok.

Ricordiamo in fine che la proprietà dell’isola è oggi al 90% di una ricca famiglia aristocratica cinese, che la acquistò oltre un secolo fa dal re di Thailandia Rama V. Ci sono circa 360 abitanti, dediti soprattutto alla pesca, alla coltivazione della palma da cocco e del caucciù, oltre a un moderato mercato immobiliare e turistico.

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