La Thailandia, conosciuta in passato anche come Siam, è una nazione ricca di storia e dalle grandi tradizioni che nel corso dei secoli si sono tramandate di generazione in generazione. Una di queste è senza dubbio il culto e l’adorazione di un animale diventato uno dei simboli del paese. Stiamo parlando dell’elefante asiatico.
Qualora vi doveste trovare per qualsiasi ragione a Bangkok o in una qualsiasi altra parte della nazione asiatica, immediatamente vi accorgereste dell’importanza che questo animale rappresenta per i thailandesi.
Il governo ha proclamato il 13 marzo una giornata di festa nazionale per rendere omaggio agli Elefanti in virtù della centralità che hanno occupato ed occupano in termini di cultura per questo popolo. Inoltre, nella capitale esiste addirittura un Museo Nazionale dedicato.
Ma perché hanno tanta importanza?
Il motivo è sicuramente riscontrabile in ambito religioso, infatti nelle due religioni più diffuse in Thailandia e cioè il Buddismo e l’Induismo, la figura dell’Elefante ricopre un importantissimo ruolo. Secondo la tradizione, il fatto stesso di possedere un Elefante, era visto e probabilmente è visto ancora tutt’ora, come simbolo di grande forza e sicurezza. Anche gli stessi Re sceglievano i più belli per rendere ancora più prestigiose le varie cerimonie di corte e gli eredi maschi al trono dovevano studiare ed imparare a cavalcarli e soprattutto ad utilizzarli nelle battaglie.
Sono diverse, infatti, le battaglie che sono state vinte grazie all’utilizzo di questi imponenti animali i quali avevano il doppio scopo, sia di essere utilizzati per lo spostamento di pesanti ordigni bellici, e sia per l’assalto vero e proprio.
Un altro motivo per cui l’Elefante è così considerato risiede nel fatto che l’esemplare di colore bianco aveva ed ha un significato mistico di grande purezza, ci sono addirittura leggende che parlano di enormi poteri sacri insiti in loro. Credenza che è stata addirittura motivo di molte guerre tra Thailandia e Birmania, proprio per contendersi quanti più esemplari possibili.
Oggi ne sono rimasti pochissimi, e pare siano quasi tutti di proprietà dell’attuale Re. Purtroppo il diffondersi del turismo in queste bellissime zone ha fatto sì che si perdesse un po’ il culto e il rispetto verso questo fantastico e mitico mammifero vertebrato che attualmente viene per lo più utilizzato in faticosi lavori, oppure in piccoli villaggi come attrazione turistica.
Ricordiamo infine che questi pachidermi sono i più grossi mammiferi a quattro zampe esistenti sulla terra; animali assai intelligenti, siano essi di specie africana o asiatica.
Di seguito riportiamo un video molto triste che testimonia come una elefantessa indiana, una mamma di 22 anni, abbia sviluppato la consapevolezza della morte. Qui la vediamo quando scopre che la figlia di appena 3 mesi è morta. Il filmato è stato girato presso lo zoo di Monaco di Baviera.
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