Ai confini della Thailandia, allarme virus influenzali e polmonite

Bambino riceve cure nel sud-est asiaticoIn Thailandia il Ministero della sanità pubblica sta compiendo azioni di monitoraggio e di vigilanza nei confronti dell’influenza aviaria h5n1, un sottotipo di virus dell’ influenza A.

Secondo fonti del Ministero della sanità, in alcune nazioni confinanti con la Thailandia; Laos, Vietnam, Cambogia, India, Cina e Indonesia, sono stati rilevati casi di influenza aviaria che possono causare nell’uomo gravi problemi di respirazione e di polmonite, tanto da essere fatali. Non dimentichiamo che sono disponibili adeguati vaccini per cautelarsi nei confronti di alcune forme di polmonite, come quella influenzale e quella pneumococcica. Il motivo della diffusione del virus dell’ influenza A,  soprattutto nel sud-est asiatico,  è la vendita di pollame vivo (molto probabilmente infetto) nei mercati.

Dall’inizio del 2012 anche l’influenza H1N1 è in aumento nell’Asia centrale come pure nel sud della Cina.

Le cure

Le cure principali sono costituite da antivirali, che però non sempre risultano essere efficaci. Ricordiamo che nell’insorgenza di complicazioni gioca un ruolo fondamentale anche la situazione immunitaria del paziente.

Secondo il dottor Prasert, la Thailandia, per prevenire e bloccare la diffusione di malattie infettive durante gli alluvioni di fine 2011, ha adottato maggiori controlli sui pazienti che evidenziavano sintomi di polmonite a causa dell’ virus H1N1. Tuttavia, durante l’alluvione che ha messo in ginocchio il paese, non si conoscono ancora quanti decessi siano da attribuire a forme influenzali e virali e quanti invece per annegamento.