La FAO ha sollecitato maggiore allerta riguardo una possibile ripresa dell’influenza aviaria in Asia.
Il virus influenzale che colpisce diverse specie di uccelli, sia selvatici che domestici può trasmettersi agli umani per cause principalmente professionali.
Secondo gli esperti si tratterebbe di un ceppo mutante in grado di aggirare i vaccini. Si teme che la variante del virus apparso in Vietnam e in Cina, possa rapidamente diffondersi e costituire una seria minaccia per la Cambogia, (dove quest’anno si sono registrati otto decessi), Thailandia, Malesia, Sud Corea e Giappone.
L’epidemia si diffuse in Asia nel 2003 e da allora sono morte 331 persone. L’aviaria era sparita nella maggior parte dei paesi, tuttavia il virus mortale è ancora presente in Bangladesh, Cina, India e Vietnam.
Vietata la riproduzione.
ARTICOLI SELEZIONATI PER TE...
-
Walking Street si trasforma: Pattaya punta sui turisti indiani
-
Pattaya: video sospetto scatena indagini su sfruttamento di bambini
-
Co-infezione covid-19 e influenza rilevata in Thailandia
-
Aggiornamenti e notizie da Pattaya
-
Addio lunghe attese e code sotto il sole: l’ufficio immigrazione di Pattaya-Jomtien si rinnova