In Thailandia per risparmiare si possono comprare borse apparentemente griffate e Dvd di ogni tipo. Moltissimi gli articoli contraffatti, accessori e ricambi per telefoni cellulari, compreso l’abbigliamento e gli orologi Rolex che si possono aquistare in molte zone di Bangkok. E’ sufficiente fare un giro al Pratunam market o meglio ancora al mercato Chak to Chak, quest’ultimo aperto soltanto il fine settimana, per scoprire oggetti perfettamente riprodotti.
Se realmente volete risparmiare durante il vostro soggiorno in Thailandia ricordatevi però che la contrattazione è una usanza consolidata. Negoziare con i commercianti gentilmente, ma con fermezza, vi permetterà in alcuni casi di dimezzare il costo di alcuni articoli.
Se per fare economia decidete invece di comperare alcune imitazioni di famose marche italiane, francesi o americane sappiate che la qualità è spesso mediocre e si rischiano anche delle fregature. Inoltre l’importazione di tali prodotti comporta il rischio di incriminazione e multe severe alla dogana italiana.
Bangkok è divenuto il centro mondiale del taglio delle pietre preziose, soprattutto zaffiri e rubini. Se siete profondi conoscitori di articoli di gioielleria si possono concludere degli ottimi affari, tenete presente però che sia a Bangkok, Pattaya e Phuket girano molte pietre sintetiche da rifilare ai turisti farlocchi.
I gioielli d’oro sono più convenienti che in Italia, ma non sempre adatti al nostro gusto. A volte possono essere d’ottone o di oro a 14 carati. L’idea di portarsi un flaconcino di acido per testare la qualità dell’oro non è molto pratica! In genere i braccialetti di giada o di onice costano poco.
Ci sono poi le copie di opere d’arte famose, perfette riproduzioni ad olio su tela di pittori celebri. Da qualche anno costituiscono la grande moda. Molti turisti che vengono in vacanza in Thailandia scelgono di comperare dei capolavori pittorici. I thailandesi hanno intelligentemente fiutato anche questo tipo di business, alimentando così un nuovo mercato fatto di ritratti e falsi d’autore dipinti a mano.
Non mancano i casi in cui antichi oggetti d’arte in finto bronzo vengono venduti come oggetti autentici. Questo succede per lo più lungo i confini con il Laos, Malesia e Cambogia, dove molti turisti ingenui e sprovveduti pensano ancora di fare qualche affare.
A Bangkok c’è il centro commerciale Panthip considerato un paradiso per chi desidera comperare computer, telefonini, software, musica e film pirata. In mezzo a molti articoli elettronici originali si nascondono anche microchip, palmari, batterie, lettori MP3, accessori d’ogni genere per pc venduti con un marchio contraffatto. Per i più esperti al Panthip è possibile fare ancora oggi qualche piccolo affare.
Per chi invece desidera soltanto divertirsi, nella capitale c’è il mercato notturno di Patpong, dove vengono spesso venduti vestiti con etichette contraffatte, cinture e articoli in pelle, nonché Rolex falsi. Qui non si fanno affari!
Dove viene prodotta la merce taroccata?
Gran parte della componentistica viene realizzata e assemblata in veri e propri “paradisi del lavoro operaio” come ad esempio in ampie zone del sud-est asiatico. Qui le mani lavorano a bassissimo costo, nascono così milioni di “Louis Vitton digitali” che da un paio d’anni hanno preso d’assalto il mercato dell’informatica e dell’elettronica di consumo sotto le mentite spoglie di microprocessori, memorie, schede madri, controller, batterie per cellulari e persino cartucce per stampanti.
L’India si è specializzata nella produzione di alcuni principi attivi destinati ai farmaci generici, come ad esempio il viagra. A tal proposito negli ultimi anni sia in Thailandia che nei Paesi confinanti vengono vendute, anche nelle farmacie, copie del viagra che in molti casi non contengono alcun principio attivo. Quindi da considerarsi dei veri e propri falsi dei farmaci generici. Il mercato è davvero spietato. È una pirateria molto difficile da combattere. Può succedere che siano gli stessi licenziatari ufficiali di un marchio a produrre e vendere “in proprio” dietro le quinte.
Infine c’è il fenomeno delle scarpe e gli occhiali falsi. Scarpe da ginnastica recanti marchi contraffatti, come ad esempio: Reebok, Nike, Puma, Adidas, Diesel ecc… Sia in Thailandia che in Cambogia è possibile acquistare occhiali da sole con logo e marchio falsi di note case di moda quali: Ray ban, Gucci, Prada, Fendi, Armani ecc..
Anche nel Laos è possibile incappare in molti prodotti contraffatti, qui costano meno rispetto alla Thailandia. Si trovano parecchi falsi, binocoli Zeiss, grammofoni falsi o rifatti, telefoni cellulari con tv incorporata.
Quando si viaggia si possono fare affari, ma quando un oggetto sembra particolarmente raro e conveniente, è bene ricordare che in Asia sono tutt’altro che stupidi. I cinesi hanno capito ben presto che esistono due modi per fare soldi: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all’imbecillità altrui.
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