A Pattaya si vuole eliminare la prostituzione?

Ragazze di PattayaLa città tailandese nota con il nome di Pattaya sta cercando in questi ultimi anni di ricrearsi una nuova immagine. Non una città dove le ragazze thailandesi vendono sesso ai turisti occidentali, ma una città in grado di offrire servizi turistici per famiglie e uomini d’affari. E’ giusto che questa città thailandese riscopra la propria dignità senza comunque rinnegare il passato? Se lo chiedono in molti. Qualcuno dice che Pattaya non sarà più soltanto un luogo dedicato all’industria del sesso o come tanti affermano un posto dove proliferano organizzazioni criminali provenienti da ogni parte del mondo.

Oggi per le strade di Pattaya possiamo vedere gruppi di turisti cinesi, coppie di indiani e famiglie russe passeggiare indisturbate per tutta la città. Una occasione unica anche per fare shopping e visitare i numerosi centri commerciali. Sono moltissimi gli alberghi di lusso pronti a soddisfare la folla di thailandesi che durante il fine settimana arriva da Bangkok per trovare un po’ di svago nella popolare città balneare.

Pattaya offre un numero crescente di ristoranti alla moda, un festival dedicato alla musica, e durante tutto l’anno non mancano straordinari tornei di tennis e golf. Il governo sta inoltre incoraggiando lo sviluppo di un piano per snellire il traffico caotico e ridisegnare la viabilità del lungomare, dove i turisti possono tranquillamente passeggiare  e incontrarsi. La polizia è impegnata al massimo per ripulire la città da droga e criminalità.

Ma qui a Pattaya, i funzionari ridacchiano beffardamente all’idea che la città possa essere completamente ripulita dal fenomeno della prostituzione. Eliminare l’industria del sesso a Pattaya è pura fantasia, ha detto N.Kongru, direttore della filiale dell’ufficio del turismo di Pattaya. Egli ha ricordato: “Non possiamo chiudere i go-go bar e locali notturni. E’ un paese libero. Inoltre, questa è una realtà che offre una notevole fonte di guadagno”.

Per decenni, i funzionari hanno lottato con il problema di cosa fare con il “lato squallido” della città, ma gli addetti alla promozione del turismo affermano: “Ora dobbiamo solo cercare di promuovere altre attività.” Insomma, speriamo che Pattaya accontenti tutti, senza togliere niente a piccoli e grandi, amanti del turismo sessuale e famiglie. Bando ai moralismi e ai pregiudizi, siamo o non siamo nell’era della globalizzazione!

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